La manovra finanziaria corrente ha previsto che, anche per l’anno 2019 (secondo anno consecutivo dopo il 2018), sarà possibile per i cittadini italiani usufruire del Bonus Verde, introdotto con la scorsa legge di Bilancio.
Molti parlano di questo Bonus Verde ma non a tutti è chiaro di cosa si tratti, quindi cercheremo di aiutarvi a capire meglio chi ne ha diritto, per quali attività è valido e come fare per riceverlo.
COS’È IL BONUS VERDE 2019?
Con il termine Bonus Verde si intende un’agevolazione fiscale pensata per incentivare alla cura del verde privato che interessa sia chi vive in abitazioni singole, sia chi abita in condomini e si riferisce a lavori effettuati a partire da 1° Gennaio 2019 e per tutto l’anno solare, dunque iniziati entro il 31 dicembre 2019.
L’importo del bonus riconosciuto è pari al 36% e sarà possibile detrarre fino ad un massimo di 5.000 € di spesa.
Facendo due veloci calcoli, quindi, ci rendiamo conto che il rimborso massimo a cui si avrà diritto è pari a 1.800 € ripartiti in 10 anni, a quote costanti, a partire dall’anno in cui si sono sostenute le spese.
Da notare con particolare attenzione che il Bonus Verde è rivolto solamente a lavori di ristrutturazione e manutenzione di aree verdi di edifici già esistenti e quindi non fruibile per le case di nuova costruzione.
QUALI SPESE SONO AMMESSE IN DETRAZIONE?
Ora che risulta più chiaro cosa si intende con il termine Bonus Verde, va fatta particolare attenzione alla definizione di quali spese rientrano tra quelle detraibili.
Di seguito vi proponiamo un elenco che cerca di semplificare al massimo la tipologia di spese incluse nel Bonus Verde:
COME USUFRUIRE DEL BONUS
Per poter accedere al Bonus Verde 2019 è necessario conservare tutti i documenti idonei da presentare in sede di dichiarazione dei redditi per l’anno d’imposta 2019 (che viene redatta nel 2020).
Tra questi documenti rientrano tutte le fatture con indicazione del codice fiscale del richiedente, la P.IVA e la ragione sociale dell’azienda che ha effettuato il lavoro, tipologia ed indicazione di beni e servizi.
L’unica particolarità che differenzia il Bonus Verde da altri bonus fiscali è che non vi è l’obbligo di saldare il pagamento con bonifico parlante.
Verranno infatti considerati validi, ai fini della detrazione, tutti i pagamenti effettuati con strumenti che consentono la tracciabilità precisa dell’operazione:
Sono esclusi tutti i pagamenti eseguiti in contante.
SPESE NON DETRAIBILI E CURIOSITÀ
Vi segnaliamo anche di prestare particolare attenzione ad alcune spese che si riferiscono alla cura del verde ma che purtroppo non risultano detraibili per quanto riguarda il Bonus Verde 2019. Tra queste troviamo:
Una curiosità ed un aspetto molto importante, che non tutti conoscono, è che il Bonus Verde è riferito all’immobile per il quale vengono effettuati i lavori di ristrutturazione e non alla persona titolare dei diritti sull’immobile: di conseguenza ogni persona fisica può sommare le detrazioni per le spese sostenute su ciascun immobile di sua proprietà.
Noi abbiamo cercato di fare un po’ di chiarezza sul Bonus Verde 2019, ora spetta a voi: curate il vostro Verde e ricordate che Green è bello!
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